Il 16 gennaio 2017 a Passo Fundo in Brasile (Provincia MSF del Brasile Meridionale) è cominciata la seconda tappa del corso di missiologia, organizzato dall'Istituto Superiore di Filosofia di P. Berthier (IFIBE). Al corso sono venuti i confratelli dell'America Latina e i laici, nostri collaboratori nelle parrocchie MSF - insomma circa 60 persone. Da parte del Governo Generale sono venuti P. Generale Edmund Jan Michalski MSF e l'Assistente Generale P. Julio Cesar Werlang MSF.
un po' di foto trovi qui: II. tappa del corso di missiologia - Passo Fundo
Promozione del corso: Missionari della Sacra Famiglia – Províncie di America Latina e Commissione di Missione/Generalato; Organizzazione: Istituto Superiore di Filosofia Berthier (IFIBE); Coordinazione Generale: Dr. P. José André da Costa e Dr. Paulo César Carbonari
La seconda tappa del corso si svolgerà in due fasi:
1. dal 16 al 21 gennaio
LE FONTI ISPIRATRICI E IL SIGNIFICATO DELL'ESPERIENZA E DELL’AZIONE MISSIONARIA
Il terzo tema si concentra sulla ripresa delle basi e prospettive spirituali che supportano, illuminano e guidano l'attività missionaria come esperienza e progetto, un modo di essere e di vivere che può essere condiviso con gli altri e vissuto in fraternità. L'obiettivo è quello di cercare l'ispirazione evangelica, testimone e mistica (di santi, martiri e testimoni) per la vita e l’azione missionaria. Saranno affrontati i seguenti argomenti:
1) Misticismo e spiritualità missionaria: riprendere il fondamento della spiritualità missionaria, riferimenti mistici che hanno costruito l'esperienza di vita e realizzazione di attività missionaria, in particolare nella ricerca della costruzione di alternative alla realtà disumana e la realizzazione di pratiche di liberazione della vita e del vivere cristiano.
2) la spiritualità missionaria della Santa Famiglia di Nazareth: sta cercando nell'esperienza di vita della Santa Famiglia di Nazaret ispirazione e guida per vivere la spiritualità cristiana, cercando di evidenziare gli elementi di liberazione del lavoro missionario di MSF con riferimento all'eredità Berthier e anche le linee guida della congregazione.
3) Il discepolato e la vita fraterna in comunità: cercare orientamento e assistenza per la costruzione della vita comunitaria e l'esperienza di discepolato come esperienza personale e comunitaria, tracciando gli elementi che indicano le sfide e requisiti specifici per la sua efficacia nel vivere quotidiano la vita in comunità.
4) Testimonianza: denuncia e comunicazione: la riflessione sulla dimensione profetica della spiritualità e dell'attività missionaria, concentrandosi sulla testimonianza personale e comunitaria come elemento di autenticità e fonte di affrontare il potere di situazioni di morte (attraverso la denuncia coraggiosa) e la costruzione di nuove alternative (aD), cercando di estendere le prospettive pedagogiche in esso contenute.
5) Missione, la cultura e la pietà popolare: i diversi modi di vivere di pietà popolare (sia cattolica e le altre confessioni cristiane e le esperienze cristiane e non, con particolare attenzione al pentecostalismo) al fine di comprendere le sfide del lavoro missionario in prospettiva del dialogo con la diversità culturale e l'accumulo di elementi critici per ciò che può essere manipolativo o massificativo.
2. dal 23 al 27 gennaio
MEDIAZIONI EDUCATIVE E PASTORALI D'AZIONE MISSIONARIA NELLA VITA ECCLESIALE E SOCIALE
In questo tema saranno offerte mediazioni educative e pastorali che possono contribuire allo sviluppo di sussidi consistenti per aiutare l'attività missionaria concreta in vari settori, in modo da promuovere in modo efficace e coerente la vita secondo il Vangelo sia nello spazio ecclesiale e anche sociale, sempre nella prospettiva d’azione. In questo modulo, i problemi principali sono:
1) I paradigmi di attività missionaria: sistematizzare sulla base della storia e delle pratiche di attività missionarie, i vari paradigmi e il loro impatto sulla efficacia dell'azione, contribuendo nella prospettiva pratica, al fine di analizzare le pratiche sviluppate e nel realizzare le caratteristiche di questi paradigmi e le sue contraddizioni, interfacce e funzionalità.
2) Azione missionaria: basi metodologiche: si sta sovvenzionando la comprensione e di agire con elementi metodologici che possono servire come linee guida per l'attività missionaria, considerando la pratica accumulata dell'evangelizzazione popolare, l'educazione popolare, la ricerca partecipativa e varie altre dinamiche costruite da comunità e le esperienze liberatrici di vivere la dimensione missionaria.
3) Azione missionaria nella vita della comunità: l'identificazione, dalla realtà di organizzazione delle comunità di base, le reti di comunità, parrocchie e strutture ecclesiali le difficoltà e le sfide per il lavoro missionario soprattutto per affermare, in pratica, il senso della comunità missionaria (parrocchia missionaria) indicando pratiche alternative che possono essere costruite in diverse realtà.
4) Azione missionaria in famiglia: l'identificazione, dalla realtà della vita familiare contemporanea, delle difficoltà, delle sfide e delle possibilità di azione missionaria in famiglia, indicando alternative concrete di azione efficace dello spirito missionario in casa.
5) Azione missionaria nella società: gli individui e partner: l'identificazione, dalla complessa realtà contemporanea società, delle difficoltà, delle sfide e delle opportunità di attività missionaria, identificando i soggetti con cui si possono fare alleanze e partnership nei processi concreti di attività missionaria, compresi temi e progetti che possono essere referenti di missionario che vive nella società come "segno nel mondo."
6) le strategie di azione missionaria [laboratorio]: sulla base di elementi e sussidi accumulati durante il corso i partecipanti saranno chiamati a preparare proposte concrete per azione missionaria che potrebbe ipoteticamente venire, che si terrà nei loro luoghi di origine o in altri luoghi, cercando di aprire il più creatività e potenziali alternative. Sarà lavorato in forma di laboratorio (prima fase: orientamento; seconda fase: preparazione; terza fase: presentazione al collettivo, il quarto momento: discussione critica di apesentado).
7) sfide generali per azione missionaria: il tempo di valutazione generale e la sistematizzazione delle cose accumulate durante tutto il corso attraverso il quale i partecipanti preparano posizioni e proposte per il proseguire nelle sue operazioni, partendo dal corso, così come suggerimenti per approfondire tematiche o pratiche, nonché suggerimenti per l'azione di tutti i MSF su questo tema, lasciando ai collaboratori collaborare metodologicamente per questo processo da eseguire da parte dei partecipanti per presentare le loro impressioni accumulate.
Sulla I. tappa del corso puoi leggere qui: Corso di missiologia in Bolivia 2016