128 anni dei Missionari della Sacra Famiglia

Jean Berthier
Tipografia

Il 28 settembre abbiamo festeggiato in tutto il mondo, ovunque siamo, i 128 anni dalla fondazione della nostra Congregazione.

I confratelli della Casa Generalizia hanno concelebrato una solenne Messa presieduta da P. Julio Cesar Werlang MSF, l’Assistente Generale.

A tutti i confratelli sparsi nel mondo auguriamo la benedizione della Sacra Famiglia e un grande zelo nel lavoro missionario, nella pastorale famigliare e per le nuove vocazioni. Che il nostro Venerabile Fondatore P. Jean Battista Berthier ci aiuti a vivere ogni giorno il carisma della nostra famiglia religiosa!

Una riflessione fatta da P. Julio Cesar Werlang MSF durante la Messa:

P. Jean Berthier - un Missionario Instancabile

Rispondere ad un’autentica esigenza del suo tempo - Con la fondazione della sua opera, padre Berthier intende rispondere ad un'autentica esigenza del suo tempo. “La mia esperienza, dopo 30 anni di attività missionaria, ha detto, mi ha dato l'opportunità di incontrare nelle famiglie cristiane, giovani tra i 14 e i 30 anni, intelligenti e religiosi, disposti a dedicarsi alle missioni, ma per i quali non c'era nessun istituto che potesse prepararli, perché le scuole apostoliche esistenti non ammettevano quei candidati che avessero più di 14 anni, che avessero già fatto almeno qualche studio letterario” (Documento della Congregazione per la Propagazione della Fede, del 26 marzo 2018, 1896).

La Sacra Famiglia “È alla Sacra Famiglia, egli scrive, che dobbiamo la carità cordiale che regna nella nostra giovinezza già numerosa. Lì, i nuovi venuti sonni accolti con una santa gioia; ciascuno di loro, riceve al suo arrivo l’abbraccio fraterno da tutti; alcuni sono designati per metterli al corrente degli usi e lo fanno di buon cuore, in maniera che un nuovo venuto se sente subito in famiglia. Tutti vivono come fratelli… Questa pace che regna nella casa è tanto più ammirevole che questi giovani sono di condizioni di vita e di nazionalità dal tutto diverse, perché l’opera ammette tutte le buone volontà… è convenuto che non si parla con disprezzo della patria o della famiglia degli altri, e questa regola viene rispettata… Pure se uno dei nostri giovani deve per ragioni gravi allontanarsi della casa, non vede l’ora di ritrovare la gioia del suo focolare religioso”.
Questa prospettiva corrisponde dal tutto a la spiritualità missionaria della Sacra Famiglia come l’aveva inteso P. Berthier. Egli scrive nel libro “Il culto e l’imitazione della Sacra Famiglia”: “La Sacra Famiglia è fonte e modello di ogni apostolato”. Nella Sacra Famiglia, la comunione è perfettamente realizzata. Il suo spirito anima la Chiesa che tende sempre di più verso questa “comunione”. Non sarebbe indicato approfondire questo aspetto della Sacra Famiglia, che corrisponde bene a ciò che è il nostro “carisma”, e ciò specialmente nelle nostre case di formazione e là dove se danno dei ritiri spirituali.

La Vita Religiosa - Padre Jean Berthier scrive alla Congregazione per la Propagazione della Fede: “Tutti desiderano vivere la vita religiosa e tendono a consacrare la loro vita al Signore come mezzo ad esercitare il loro apostolato con più efficacia e sicurezza”.

Le missioni - "P. Berthier ha presentato per iscritto al Papa l'utilità del suo Istituto, che ce la finalità di riunire giovani di diverse nazioni che non hanno potuto completare gli studi in vista di diventare missionari, ma che ne hanno ancora il desiderio: si tratta allora di preparare questi candidati alla vita apostolica, prima attraverso studi adatti alla loro età, poi attraverso il noviziato regolare, dopo l'emissione dei voti temporanei, e infine gli studi classici di filosofia e teologia. L'Istituto avrebbe la sua indipendenza come si conviene ad uno scopo di tale importanza. I suoi membri si dedicheranno a fondare case in diverse regioni e nazioni dove vengono accolti giovani di una certa età, ma che si sentono sempre chiamati alla vita apostolica; poi, quando il loro numero sarà molto maggiore, presentateli alla Propagazione della Fede per essere inviati in missione» (Documento del 25 dicembre 1895).

Continuare a sviluppare il Carisma “il carisma del Fondatore sembra essere una certa esperienza dello Spirito che è trasmesso ai discepoli, affini che ne vivano, che lo custodiscano, lo approfondiscano e li sviluppino nella stessa misura nella quale cresce il Corpo di Cristo cresce costantemente anche lui”.

La Salette La grazia ricevuta a La Salette è una grazia non solo personale, ma donata a beneficio dell'Istituto che stava per fondare sotto l'impulso di quella grazia. Chiedere ai suoi discepoli di fare memoria è soprattutto una forma di ringraziamento per questo dono di origine soprannaturale che è stato la nascita di un Istituto religioso nella Chiesa. Evocare la memoria della Salette non avrebbe alcun significato al di fuori di questo ringraziamento, per questo grande dono ricevuto dal Padre. D'altra parte, ricordarne l'origine, per una fondazione, significa ritornare alla sorgente, tuffarsi nell'acqua. liberare lo spirito evangelico da cui è scaturito, e vedere se ha conservato la sua dinamica originaria.
Da parte sua, Mons. Van de Ven, allora vescovo di Bois-le-Duc ammette: “Dopo aver visto ciò che il Padre Berthier ha realizzato, non dirò più che qualche cosa è impossibile in questo mondo”.

Fondazione della Congregazione MSF 28.09.1895

125 anni della fondazione dei MSF (video)

125 anni della fondazione dei MSF

Missionari Saletini banner