L’Esortazione Apostolica Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II, il 22 novembre 2011 compie 30 anni. Vale la pena vedere un attimo il ruolo della
famiglia nella Chiesa. La famiglia come Ecclesia Domestica partecipa alle cinque missioni della Chiesa universale: koinonia, liturgia, kerygma, diakonia, e martyria.
Purtroppo, alle famiglie non mancano le sfide. Queste sono da prendere in considerazione. Se le famiglie saranno paralizzate a causa di pesanti sfide, qui verrà a trovarsi anche l’inizio della paralisi della Chiesa. Perciò alle famiglie serve un accompagnamento pastorale serio. Il beato Giovanni Paolo II era un pastore che aveva cura della vita famigliare ed aveva anche cura di cercare seriamente delle forme e dei principi di accompagnamento famigliare: tutto questo lo possiamo riscontrare nella Familiaris Consortio.
Fermiamoci al numero 51 della medesima esortazione. Proclamare il Vangelo è essenziale per la comunità cristiana della quale le famiglie fanno parte. Giovanni Paolo II si concentrò sull’identità delle famiglie secondo il disegno di Dio. Le famiglie vivono le missioni della Chiesa. Loro annunciano la buona novella con fiducia (cfr. FC 51). Citando EN 71, lui ha ribadito che “la famiglia, come la Chiesa, deve disporre di uno spazio nel quale il Vangelo vien trasmesso e dal quale il Vangelo viene irradiato.” Perciò il futuro della proclamazione del Vangelo dipende per la maggior parte anche dalla famiglia come Ecclesia Domestica. Egli ha sottolineato questo punto anche durante l’Eucaristia per la beatificazione della coppia Luigi-Maria Beltrame Quattrocchi: “Rinnovate in voi stessi lo slancio missionario, facendo delle vostre case luoghi privilegiati per l'annuncio e l'accoglienza del Vangelo, in un clima di preghiera e nell'esercizio concreto della solidarietà cristiana.” (Omelia di Giovanni Paolo II, per la beatificazione dei servi di Dio Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini, sposi; Domenica, 21 ottobre 2001)
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P. Bernardinus Agung Prihartana MSF