I dipinti del chiostro dei MSF a Betzdorf iniziano col farci contemplare due molto modesti simboli: Si tratta di un paio di cromosomi inseriti nella spirale del DNA. Nel suo patrimonio ereditario, l’uomo possiede 46 cromosomi, disposti in 23 paia.
Ogni paio contiene un cromosoma della madre ed uno proveniente dal padre. L’insieme dei cromosomi definiscono la caratteristica ereditaria dell’uomo. I cromosomi sono disposti secondo un piano ben preciso. Da queste caratteristiche ereditarie dei genitori e degli antenati risulta qualcosa di del tutto nuovo. Così ogni uomo, preso nel suo essere anima e corpo e visto nella sua dimensione sia spirituale che corporale, vien creato da Dio in maniera unica e irripetibile.
Le coppie di cromosomi e la spirale del DNA, che ritroviamo nel complesso delle pitture su vetro del chiostro di Betzdorf, sono metafore dell’ uomo e ci avvertono circa la seguente realtà: Ogni uomo non si affaccia alla luce di questo mondo, se non che una volta sola. Il motivo dominante di questi dipinti su vetro, è il logo dei Missionari della Sacra Famiglia (MSF). Al centro emerge la croce color oro, che, assieme alla stella di Betlemme, quale simbolo della bontà di Dio verso l’uomo manifestatasi nel mistero dell’ incarnazione, rappresenta il simbolo della redenzione.
Da questo simbolo di Cristo partono delle spirali dinamiche. Esse significano che da Cristo esce, sia la vita che la Buona Novella. Queste, poi, si diffondono nell’universo.
“Cristo è il missionario del Padre” (Padre Jean Berthier).
Noi siamo invitati ad inserirci in questa dinamica per partecipare alla realizzazione dell’ opera di salvezza.
Inoltre, in questa raffigurazione, noi scorgiamo degli scheletri di pesci senza carne, però ingordi, che si lasciano trascinare dalla corrente. Ma alcuni dei pesci, di colore oro, trasformati dal vangelo, rinvigoriti e plasmati dallo Spirito di Cristo, si muovono contro corrente.
L’artista (Uwe Fossemer), che ha ideato queste pitture su vetro, vi intravvede il seguente invito: “Oh! uomo, tu non ti puoi sottrarre alla questione su Dio. L’invito di Dio esiste, fai uso di questo dono!”
”O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra …
Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi,
il figlio dell’ uomo perché te ne curi?
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato” (Sal 8,5-6).
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“Quelli che non appartengono alla nostra famiglia
non sono perciò meno nostri fratelli e nostre sorelle,
poiché essi hanno lo stesso Padre del cielo come noi.
Perché la loro salvezza non dovrebbe rappresentare la nostra preoccupazione?”
(Jean Berthier, le Culte de la Sainte Famille, p. 233)
P. Egon Färber MSF
(il testo è stato presentato per prima volta al ritiro spirituale del Governo Generale dei MSF dicembre 2011)