16-19 ottobre, Capitolo Generale 2025

Capitolo Generale 2025
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Giorno decimo, 16 ottobre

Il giorno della Pasqua del nostro Fondatore, il Venerabile Padre Jean Baptiste Berthier è stato un giorno del pellegrinaggio a due santuari: a Lanciano e a Manoppello.

Siamo partiti dopo la prima collazione alle ore 06.30 verso Lanciano, arrivando al posto siamo invitati a guardare il filmino sulla storia del santuario poi in seguito con la Santa Messa nella cappella dietro l'altare principale del Santuario del Miracolo Eucaristico (il primo miracolo eucaristico, avvenuto nell'anno circa 730-750). P. Patrice nella sua predicazione ha raccontato gli ultimi giorni e la pasqua del Fondatore, basata sulle testimonianze dei testimoni oculari dell'epoca.

Dopo pranzo siamo andati a Manoppello, il santuario del Santo Volto di Gesù. Siamo stati accolti da una guida che ha fatto la spiegazione sul telo del Santo Volto che è un sudario che era stato usato per coprire il volto del Gesù. L’immagine di Gesù sul sudario è un’immagine di Gesù risorto, nata miracolosamente dalla luce della risurrezione (senza uso di vernice e senza tracce di sangue, su un materiale preziosissimo - bisso). 

Dopo questo pellegrinaggio ai posti che hanno rafforzato la nostra fede, siamo tornati a Roma e arrivati dopo le ore 20.00.

Giorno undicesimo, 17 ottobre

La giornata è stata iniziata con la Santa Messa presieduta dal P. Andrea Spatafora, come rappresentante della Delegazione dell'America Nord. Alle ore 09.00 abbiamo iniziato la sessione 31 con la conferenza presentata da P. Edmondo sulle Priorità missionarie. Mappatura delle nostre missioni. Ha menzionato sull’importanza della missione per noi come per la Chiesa, per cui la missione è la sua natura. Prendiamo parte nella missione della Chiesa universale. Ha presentato brevemente la storia delle nostre missioni negli ultimi 35 anni, accennando che nascevano dall'iniziativa del Governo Generale o del Governo Provinciale, o qualche volta anche di un singolo membro). Ha anche sottolineato che nella missione è necessario avere un contratto ufficiale e scritto con il Vescovo e che è anche molto importante avere una casa religiosa dove i confratelli possono radunarsi. Dopo la presentazione la sessione è stata continuata con delle domande, chiarimenti ed approfondimenti con il conferenziere.

Dopo la pausa alle ore 10.30 abbiamo continuato la discussione in plenario per 15 minuti. Poi il responsabile della Commissione di redazione del Documento finale ha continuato con una presentazione breve di uno schema per le prossime discussioni nel gruppo sulle linee ispiratrici e operative (sulle missioni, governanza, sinodalità).

P. Fidéle in seguito ha un'introduzione al lavoro nei gruppi sul tema delle missioni e in seguito sono iniziati lavori nei gruppi di lavoro. Dopo pranzo e la pauza ci siamo radunati in plenario per un rapporto dalle discussioni dei gruppi. Quasi tutti hanno menzionato la collaborazione con i laici (gli amici MSF ed i benefattori). E infine, dopo una pausa, i capitolari hanno ripreso il lavoro sui cambiamenti delle Costituzioni e DG continuando la votazione delle proposte per gli aggiornamenti.

La giornata è stata conclusa con i vespri presieduti dai confratelli da Delegazione America del Nord.

Dodicesimo giorno, 18 ottobre

I confratelli dalla Provincia Polacca, responsabili per la liturgia di oggi, hanno presieduto la Santa Messa per iniziare la giornata. Alle ore 09.00 è iniziata la sessione 35 con la conferenza dalla Sua Eminenza Card. Grech (Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi) sulla sinodalità. Sinodalità nella congregazione: congregazionalità, vita comunitaria e modello di governare. La domanda principale nel cammino della sinodalità è come annunciare Gesù nel mondo di oggi – la missione? Il Cardinale ha detto che il Papa Leone XIV vuole continuare il cammino della sinodalità nella Chiesa (che era stato iniziato dal Papa Francesco). La sinodalità: si deve camminare in armonia con la collegialità. Sinodalità come il motore per il cammino della speranza. Gli istituti religiosi sono chiamati in modo particolare a camminare in sinodalità con la Chiesa Locale. La sinodalità significa "camminare insieme" come popolo di Dio, coinvolgendo tutti i suoi membri nel discernimento e nella testimonianza del Vangelo. Questo approccio, che privilegia l'ascolto reciproco e per primo, dello Spirito Santo (con la Sua fantasia illimitata), mira a promuovere una partecipazione reale da parte di tutti, non limitandosi a un processo decisionale guidato da pochi. L'obiettivo è un'azione ecclesiale che sia più inclusiva, missionaria e di dialogo, riflettendo su una maggiore comunione e corresponsabilità. Nella sinodalità è molto importante lo spirito d’ascolto nel cercare la volontà di Dio come ars artium. Poi il tempo è stato dedicato alle domande, chiarimenti ed approfondimenti con il conferenziere.

Alle 11.55 C. Irio ha presentato un’introduzione per il lavoro nei gruppi sulla sinodalità (sessione 36). Dopodiché abbiamo continuato con la discussione nei gruppi di lavoro per formulare le linee ispiratrice e linee operative sulla sinodalità. Alle ore 15.30 si è continuato la discussione poi alle ore 16.00 sono stati presentati i rapporti in plenario. Alle ore 17.30 la commissione della redazione si è radunata per lavorare sul Documento finale del Capitolo. 

La giornata si è conclusa con l’adorazione eucaristica, guidata dai confratelli di Madagascar e Polonia.

Tredicesimo giorno, 19 ottobre

Era una giornata libera per tutti. La giornata si è sempre iniziata con la celebrazione della Santa Messa animata dai confratelli di Germania e del Generalato. Dopo la prima collazione tutti hanno avuto il tempo libero fino alla cena. Alcuni confratelli sono andati ad Assisi, Pisa o rimasti a Roma per visitare la città. Alcuni confratelli della Polonia si sono uniti ai confratelli venuti da PNG (tra cui anche il Mons. Dariusz Kaluza MSF, per partecipare alla Santa Messa di canonizzazione dei 7 nuovi santi, tra cui Piter To Rot, il primo santo dalla Papua Nuova Guinea.

Santa Famiglia di Nazaret

Santa Famiglia di Nazaret

Modello di vita, scelto da P. Jean B. Berthier per i Missionari della Sacra Famiglia.